QUERCIABELLA CHIANTI CLASS.DOCG 2020 CL.75
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QUERCIABELLA CHIANTI CLASS.DOCG 2020 CL.75

QUERCIABELLA CHIANTI CLASS.DOCG 2020 CL.75

Codice Articolo: 4121

23 disponibili

Il Chianti Classico DOCG di Querciabella è un vino straordinario che racchiude la passione, la tradizione e l’arte dell’agricoltura biologica e biodinamica. Questo vino è un’autentica espressione delle colline toscane, un inno alla sostenibilità e al rispetto per la natura.

Riconoscimenti, premi e punteggi

  • Vini di Veronelli3 Stelle
  • Bibenda4 Grappoli
  • Decanter86 Punti
  • Wine Spectator88 Punti
  • James Suckling94 Punti

note di degustazione

Aspetto: Alla vista si presenta di colore rosso rubino brillante.

Olfatto: Al naso regala delicati profumi floreali di violetta, aromi fragranti di ciliegia matura, ribes rosso, cenni di sottobosco, erbe aromatiche, radice di liquirizia, sfumature speziate e cenni di grafite.

Gusto: In bocca è armonioso, con un frutto croccante e una trama tannica ben integrata al corpo del vino. Il sorso è lungo ed equilibrato, con un finale sapido e di limpida freschezza.

abbinamenti gastronomici

Perfetto a tutto basto, è ideale per accompagnare egregiamente paste ripiene di carne, come i ravioli, e secondi piatti a base di carne con preparazioni non troppo impegnative. Ottimo anche con una lasagna ai funghi vegan e un gazpacho andaluso.

Querciabella

la cantina

Specifiche

Il vino Chianti Classico di Querciabella nasce in una tenuta modello, gestita nel pieno rispetto dell’ambiente, secondo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica. I vigneti si trovano nel territorio comunale di Greve, Radda e Gaiole, in alcune delle zone qualitativamente più interessanti del comprensorio del Chianti Classico e sono circondati da ampie zone boschive, che garantiscono una ricca biodiversità. Le uve provengono da parcelle situate a un’altitudine compresa tra i 350 e i 550 metri sul livello del mare, con esposizione soleggiata rivolta a sud-est, sud e sud-ovest. I terreni sono caratterizzati dalla presenza di marne, sabbie e argille. Dopo la diraspatura, si procede alla fermentazione spontanea con lieviti indigeni in serbatoi d’acciaio inox, con una macerazione sulle bucce di una dozzina di giorni. Il vino si affina per un anno in barrique e tonneau, con solo il 5% di legni nuovi.

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