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Il Prosecco Superiore “Dirupo” di Andreola è un tributo autentico alla viticoltura eroica delle colline di Valdobbiadene. Nato da ripidi pendii scolpiti a mano, esprime tutta la forza della natura e la delicatezza dell’uomo. Elegante e luminoso, con profumi di fiori bianchi, mela verde e agrumi, conquista il palato con la sua freschezza minerale e la cremosità del perlage. È un sorso che racconta fatica, bellezza e passione, simbolo di un territorio unico e di un’artigianalità che si fa poesia in ogni bottiglia.
Riconoscimenti, premi e punteggi
[premiepunteggi]
note di degustazione
Aspetto: Alla vista si presenta visivamente con un colore giallo paglierino chiaro, attraversato da riflessi verdognoli che ne esaltano la freschezza. Il perlage è fine, abbondante e persistente, con una spuma soffice e cremosa che anticipa la sua eleganza.
Olfatto: Al naso regala un bouquet delicato e raffinato. Emergono note floreali di biancospino e acacia, seguite da sentori di scorza d’agrumi e frutta fresca, in particolare mela verde, pesca e pera Williams. Il profilo olfattivo è armonioso, arioso e primaverile, con una piacevole intensità aromatica.
Gusto: In bocca si distingue per un ingresso morbido e cremoso, che si apre in un sorso generoso, rotondo e sapido. La sua vivace freschezza è ben bilanciata da una delicata energia e una mineralità fine, che accompagnano un finale lungo, equilibrato e irresistibilmente invitante.
abbinamenti gastronomici
Perfetto come aperitivo, accompagna con armonia primi piatti di mare, ricette a base di verdure e secondi di carni bianche. La sua freschezza si esalta accanto a formaggi semi-stagionati e piatti della tradizione veneta come il risotto al radicchio rosso di Treviso, in un gioco di contrasti che ne valorizza l’equilibrio e la piacevolezza.
Andreola
Specifiche
Il Prosecco di Valdobbiadene Superiore DOCG Brut “Dirupo” di Andreola è il risultato di una viticoltura autenticamente eroica, radicata nelle ripide colline del cuore della denominazione storica del Valdobbiadene DOCG.
La sua produzione nasce da un’attenta selezione di uve Glera (90%), Bianchetta (5%) e Perera (5%), coltivate ad altitudini comprese tra i 200 e i 500 metri sul livello del mare, in appezzamenti distribuiti nei 15 comuni della zona DOCG. Questi vigneti, spesso inaccessibili alle macchine agricole a causa della loro pendenza estrema, vengono gestiti interamente a mano, con un impegno che può superare le 1000 ore di lavoro per ettaro ogni anno. Il sistema di allevamento adottato è la cappuccina modificata, con una densità d’impianto di circa 3500 ceppi per ettaro e una resa massima di 135 quintali per ettaro. I suoli su cui poggiano le vigne sono estremamente eterogenei: si va dalle marne calcaree, alle arenarie e ai conglomerati rocciosi, fino a zone di maggiore profondità e struttura come i Feletti. Questa straordinaria variabilità geologica contribuisce in modo determinante alla complessità aromatica del vino. La vinificazione inizia con una pressatura soffice delle uve, seguita da una chiarifica tramite flottazione del mosto. La fermentazione alcolica primaria si svolge in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata, preservando al meglio gli aromi primari delle uve. Dopo la fermentazione, la base spumante affina in acciaio per almeno sei mesi, un passaggio fondamentale per garantire finezza ed equilibrio al prodotto finale. Segue quindi la fase della presa di spuma, che dura dai 30 ai 40 giorni, e si svolge in grandi recipienti secondo il Metodo Charmat (o Martinotti), tipico per la produzione di Prosecco. Questo processo consente al vino di acquisire effervescenza e carattere. Dopo la rifermentazione, il Prosecco “Dirupo” viene lasciato affinare in bottiglia per un ulteriore periodo di 1-3 mesi prima della commercializzazione, permettendo una perfetta integrazione dei suoi componenti.
Il risultato è un vino che incarna la passione, la fatica e l’identità di un territorio unico, frutto di una viticoltura coraggiosa e profondamente rispettosa della tradizione.
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