Esaurito
Il Moscato d’Asti “Cesare Pavese” è come un sorriso incantato in una bottiglia, una sinfonia di aromi e sapori che racconta la storia di un territorio ricco di tradizione e passione enologica. Il nome stesso, “Cesare Pavese”, è un omaggio all’illustre scrittore piemontese, creando un ponte tra letteratura e arte enologica.
Specifiche
La vendemmia viene svolta tramite raccolta meccanica e con selezione delle migliori uve tramite una selezionatrice. Le uve appena raccolte vengono portate in cantina dove vengono pressate delicatamente per ottenere il mosto, il quale è ricco di aromi e zuccheri naturali. La pressatura delicata è essenziale per evitare l’estrazione di tannini e amarezza dalla buccia. Il mosto viene poi trasferito in serbatoi di acciaio inox per la fermentazione. Durante questa fase, i lieviti trasformano gli zuccheri del mosto in alcol, generando anche anidride carbonica. La fermentazione è solitamente fermata prima che tutti gli zuccheri siano convertiti in alcol, mantenendo così una dolcezza piacevole e naturale nel vino. Durante la fermentazione, il vino viene raffreddato per rallentare il processo e preservare gli aromi fragranti caratteristici del Moscato. Questo passaggio aiuta a catturare e trattenere gli aromi floreali e fruttati nel vino finito. Una volta che il livello di dolcezza desiderato è stato raggiunto, il vino viene filtrato per rimuovere eventuali residui di lieviti e sedimenti. Quindi, viene imbottigliato con cura, spesso usando tappi di sughero o chiusure ermetiche.
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