I produttori di Tovel’s Gin sono stati i primi in Italia a utilizzare la tecnica del vapour infusion. Nella produzione seguono il disciplinare del London Dry, ma anziché mettere le botaniche in infusione nell’alcol, esse sono posizionate in un cestello all’interno dell’alambicco.
Specifiche
Il nome Tovel proviene dal lago di origine glaciale nel cuore del Parco Nazionale del Brenta, vicino al quale si trova la distilleria fondata da Rodolfo Valentini, tornato in Italia dopo essere emigrato negli Stati Uniti. Tutte e nove le botaniche presenti in Tovel’s Gin sono di origine trentina e vengono in parte raccolte direttamente sul territorio dal Master Distiller Gianluigi Valentini, pronipote di Rodolfo e attuale proprietario della distilleria. L’alambicco utilizzato risale al 1927 venne prodotto dai Ramieri Vescovi, che ormai non esistono più come costruttori, ed è tutto battuto a mano e saldato in rame, argento e platino. Gianluigi lo ha riassemblato e modificato personalmente per produrre Tovel’s Gin.
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